Aerei Canadair Vigili del Fuoco, norme e attività: la guida completa

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Gli aerei Canadair Vigili del Fuoco sono tra i mezzi che per primi ci vengono in mente quando pensiamo all’estinzione di un esteso incendio boschivo: ecco come operano questi speciali velivoli

Gli aerei Canadair Vigili del Fuoco svolgono un ruolo fondamentale nell’estinzione dei grossi incendi. Secondo un report di Legambiente, gli ettari bruciati dal 1° Gennaio al 15 Luglio 2022 sono stati 26.270, per 32.921 interventi dei VVF dal 15 Giugno al 15 Luglio (+4.040 rispetto allo stesso periodo del 2021). Questi velivoli sono dunque fondamentali per garantire la sicurezza dei cittadini e dell’ambiente che ci circonda.


INDICE
– Aerei Canadair: i velivoli a disposizione e la normativa
– Lotta agli incendi boschivi: il Servizio AIB
– La calendarizzazione dell’attività
– Diventare pilota aerei Canadair Vigili del Fuoco
– Piloti Canadair: l’addestramento
– Aerei Canadair Vigili del Fuoco: le basi operative


Aerei Canadair: i velivoli a disposizione e la normativa

Il Dipartimento dei Vigili del Fuoco ha in dotazione 19 velivoli Canadair CL-415, per contrastare gli incendi boschivi (Servizio AIB) e per adempiere a compiti secondari. Il vademecum per la manutenzione e l’attività dei Canadair è regolato dalla Circolare del Ministero dell’Interno, Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile “Disciplinare tecnico della Gestione operativa e logistica della flotta Canadair CL-415”.

Non tutti sanno però che, ai sensi dell’articolo 7 della legge 21 Novembre 2000 n. 353 e successive modifiche e integrazioni, le determinazioni riguardo l’attività operativa dei Canadair non sono competenza dei Vigili del Fuoco. È infatti il Dipartimento della Protezione Civile (Presidenza del Consiglio dei Ministri), mediante il proprio Centro Operativo Aereo Unificato (“COAU”) a indicare luogo e tempi dell’intervento.

I Vigili del Fuoco hanno invece competenza per quanto concerne i cosiddetti compiti secondari. Questi incarichi includono trasferimento personale e attrezzature, esercitazioni e ogni altra attività richiesta dal Dipartimento compatibilmente con le certificazioni del velivolo. Gli aerei e il personale sono gestiti da una società esterna.

Lotta agli incendi boschivi: il Servizio AIB

Per gestione operativa s’intende la pianificazione e l’esecuzione dei voli sia per quanto riguarda il Sevizio di lotta agli incendi boschivi (AIB), sia il completamento dei compiti secondari. Naturalmente, nel periodo estivo, è l’AIB ad assorbire gran parte del tempo e dell’impegno dei Vigili del Fuoco.

La missione AIB consiste in un pronto intervento che ha priorità su tutto il traffico aereo. Il compito assegnato è determinato dalla Richiesta di concorso aereo AIB, emessa dai COAU. La missione è dedicata a un incendio e l’attività sul fuoco continua fino al verificarsi di una delle seguenti condizioni:

  • spegnimento dell’incendio o fine dell’esigenza dichiarata dal coordinatore delle operazioni a terra, oppure dal COAU
  • deviazione su altro incendio e assegnazione di missione sostitutiva disposta dal COAU con altra scheda
  • scadenza delle effemeridi (gruppo di tavole numeriche che forniscono le coordinate degli astri o di altri elementi variabili con il tempo a intervalli prefissati ed equidistanti fra loro) sul luogo dell’incendio

L’aereo, raggiunta la zona d’operazione, contatterà il direttore del fuoco e/o effettuerà una breve ricognizione alta per verificare:

  • ostacoli naturali e/o artificiali
  • vento dominante
  • presenza di altri aeromobili, comunicando al COAU, appena possibile, le notizie di specifico interesse circa lo sviluppo dell’incendio

Prima di partire, il personale controlla la configurazione antincendio standard del velivolo in prontezza operativa, che deve includere:

  • il rifornimento di combustibile di 6.800 lb con possibilità di rabbocco fino al limite compatibile coi tempi decollo dell’aereo
  • il rifornimento di schiumogeno
  • prodotto ritardante o altro prodotto su richiesta del COAU


La calendarizzazione dell’attività

Nella Circolare si fa esplicito riferimento alle periodizzazioni del calendario di attività e al numero minimo di velivoli operativi da garantire. I Vigili del Fuoco infatti suddividono l’anno con questi criteri:

  • P-max: è il periodo di massimo impegno operativo, di durata pari a 62 giorni nei mesi da giugno a settembre
  • P-int: è il periodo di impegno operativo intermedio (20-30 giugno – 1-10 settembre)
  • P-0: è il rimanente periodo dell’anno

Dalle tabelle di riferimento si evince che, considerando il numero massimo di veicoli in gestione (19), i Vigili del Fuoco devono garantire un minimo di:

  • 14 CL-415 nel periodo P-max
  • 10 CL-415 nel periodo P-int
  • 8 CL-415 nel periodo P-0

In caso di necessità, il Dipartimento potrà sempre richiedere alla società affidataria degli aerei di impiegare un numero di aeromobili superiore a quanto sopra previsto.

Diventare pilota aerei Canadair Vigili del Fuoco

Contrariamente a quanto si possa pensare, non sono i Vigili del Fuoco (siano essi Volontari, Agenti, Vice-ispettori o Vice-direttori) a guidare gli aerei Canadair. Secondo la circolare sopracitata, infatti, è la società esercente a occuparsi del personale conduttore dei velivoli. Questi piloti devono però rispondere ai requisiti richiesti dalla competente autorità aeronautica per l’esercizio al volo. In particolare, i Vigili del Fuoco impongono questi parametri:

  • Comandante: 2000 ore di volo totali, di cui almeno 200 su aeromobili ad ala fissa impiegati nella lotta attiva agli incendi boschivi
  • Copilota: 2000 ore di volo totali, di cui almeno 200 su aeromobili ad ala fissa impiegati nella lotta attiva agli incendi boschivi

L’esigenza di colloquiare col direttore delle operazioni a terra (DOS), impone il requisito che l’equipaggio sia in grado di comunicare correntemente in lingua italiana. In ogni caso, il Dipartimento si riserva di esprimere il proprio placet sugli equipaggi di volo impiegati dalla società. Se questo non avviene, i Vigili del Fuoco possono inibire l’impiego in attività di volo sui velivoli del Dipartimento.

Nel rispetto delle norme aeronautiche applicabili, il Dipartimento si riserva la facoltà di disporre, con oneri a proprio carico, la formazione, a cura della società, di piloti indicati dal medesimo Dipartimento e il loro eventuale impiego operativo sugli aerei Canadair CL-415, in aggiunta al personale pilota della società.

Piloti Canadair: l’addestramento

È la società esterna che gestisce gli aerei Canadair a occuparsi dell’addestramento dei piloti, attività che deve essere preventivamente autorizzata dai Vigili del Fuoco. Sarà infatti il Dipartimento dei VVF a consegnare il necessario “nulla-osta” per consentire l’attività di volo. L’addestramento – di norma – avviene lontano dalla campagna AIB e si suddivide in selezione, qualificazione e mantenimento delle competenze. Le qualifiche previste sono: comandante, copilota, water bomber (initial e advanced), istruttore ed esaminatore. Per non incorrere nel reato di peculato, è severamente vietato utilizzare gli aerei Canadair per fini commerciali.

L’addestramento mira anche al raggiungimento ideale della prontezza operativa, definita come tempo massimo consentito tra la ricezione della scheda di missione e il primo decollo. Questa finestra di tempo non deve superare i 30 minuti. Nei casi di atterraggio per rifornimento e/o per cambio dell’equipaggio, il velivolo dovrà decollare nuovamente entro il tempo massimo di 45 minuti dal parcheggio. Nel caso in cui sia caricato prodotto ritardante fornito dal Dipartimento, tali tempi massimi sono incrementati di 10 minuti.


Aerei Canadair Vigili del Fuoco: le basi operative

Le basi permanenti da cui partono gli aerei Canadair Vigili del Fuoco sono collocate in Liguria, Calabria e Lazio. Questi hangar devono possedere le caratteristiche infrastrutturali di radio assistenza al volo, atte a garantire l’impiego degli aeromobili nell’intera gamma di certificazione degli stessi, comunque funzionali allo svolgimento di tutte le missioni contrattualmente previste.

Oltre alle permanenti, i Vigili del Fuoco hanno a disposizione anche basi di schieramento stagionale, site in zone ad alto rischio di incendio boschivo. Queste ultime potranno essere attivate contemporaneamente, nel numero massimo di tre. Al termine del periodo di schieramento i velivoli faranno rientro nelle basi permanenti o presso altra base, secondo quanto disposto dal Dipartimento della Protezione Civile, d’intesa con i Vigili del Fuoco.

Le basi operative dei Vigili del Fuoco comprendono anche le infrastrutture di schieramento temporaneo, utilizzate per esigenze specifiche, quali:

  • schierare i velivoli in basi prossime ad aree interessate da incendi rimasti attivi allo scadere delle effemeridi
  • schierare precauzionalmente i velivoli in basi più vicine ad aree ad alto rischio incendi, in funzione delle previsioni di suscettività

I VVF possono inoltre contare su basi di schieramento all’estero per interventi al di fuori del territorio nazionale.

Chi regola l’attività dei Canadair Vigili del Fuoco?
Il vademecum per la manutenzione e l’attività degli aerei Canadair è regolato dalla Circolare del Ministero dell’Interno, Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile “Disciplinare tecnico della Gestione operativa e logistica degli aerei Canadair CL-415”.
 
Non tutti sanno però che, ai sensi dell’articolo 7 della legge 21 Novembre 2000 n. 353 e successive modifiche e integrazioni, le determinazioni riguardo l’attività operativa degli aerei Canadair non sono competenza dei Vigili del Fuoco. È infatti il Dipartimento della Protezione Civile (Presidenza del Consiglio dei Ministri), mediante il proprio Centro Operativo Aereo Unificato (“COAU”) a indicare luogo e tempi dell’intervento.

I Vigili del Fuoco hanno invece competenza per quanto concerne i cosiddetti compiti secondari. Questi incarichi includono trasferimento personale e attrezzature, esercitazioni e ogni altra attività richiesta dal Dipartimento compatibilmente con le certificazioni del velivolo. Gli aerei e il personale sono invece gestiti da una società esterna.

Quanti aerei Canadair ha a disposizione il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco?
Il Dipartimento dei Vigili del Fuoco ha in dotazione 19 aerei Canadair CL-415 per contrastare gli incendi boschivi (Servizio AIB), nonché a compiti secondari. Gli aerei sono dislocati nelle basi permanenti (Lazio, Liguria, Calabria) e possono essere schierati presso basi di schieramento stagionale, basi di schieramento temporaneo e basi di schieramento all’estero.
Come pilotare un Canadair VVF?
Contrariamente a quanto si possa pensare, non sono i Vigili del Fuoco (siano essi Volontari, Agenti, Vice-ispettori o Vice-direttori) a guidare gli aerei Canadair. Secondo la circolare sopracitata, infatti, è la società esercente a occuparsi del personale conduttore dei velivoli. Questi piloti devono però rispondere ai requisiti richiesti dalla competente autorità aeronautica per l’esercizio al volo. In particolare, i Vigili del Fuoco impongono questi parametri:

 

  • Comandante: 2000 ore di volo totali, di cui almeno 200 su aeromobili ad ala fissa impiegati nella lotta attiva agli incendi boschivi
  • Copilota: 2000 ore di volo totali, di cui almeno 200 su aeromobili ad ala fissa impiegati nella lotta attiva agli incendi boschivi

 
L’esigenza di colloquiare col direttore delle operazioni a terra (DOS), impone il requisito che l’equipaggio sia in grado di comunicare correntemente in lingua italiana. In ogni caso, il Dipartimento si riserva di esprimere il proprio placet sugli equipaggi di volo impiegati dalla società. Se questo non avviene, i Vigili del Fuoco possono inibire l’impiego in attività di volo sui velivoli del Dipartimento.

Per ricevere maggiori info, contattaci subito, un incaricato della Nissolino Corsi ti risponderà il prima possibile.

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